marzo,2020
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Fattore K. 2019, Teatro di Roma, Romaeuropa Festival 2019, Emilia Romagna Teatro Fondazione Corsetti_ Solari_ Vanzi - LA GAIA SCIENZA LA RIVOLTA DEGLI OGGETTI di Vladimir Majakovskij; interventi scenografici Gianni Dessì; con
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Fattore K. 2019, Teatro di Roma, Romaeuropa Festival 2019, Emilia Romagna Teatro Fondazione
Corsetti_ Solari_ Vanzi – LA GAIA SCIENZA
LA RIVOLTA DEGLI OGGETTI
di Vladimir Majakovskij; interventi scenografici Gianni Dessì; con Dario Caccuri, Carolina Ellero, Antonino Cicero Santalena; tecnico luci Tiziano Di Russo; assistente di produzione Ottavia Nigris Cosattini; testi e regia di Giorgio Barberio Corsetti, Marco Solari e Alessandra Vanzi
Nato nel clima di estrema libertà artistica della controcultura romana degli anni Settanta, l’evento – un’ora esatta di poesia, distillata tra rivoluzione sociale ed estetica, tra avanguardie storiche e arte contemporanea – si presenta al pubblico di oggi mosso dalla volontà di restituire agli spettatori proprio quello spazio utopico di creatività e circolazione del pensiero che ne aveva favorito la creazione. Specchi, sedie sospese, funi, un cappotto, un violino scordato: sono gli oggetti che si oppongono ai corpi dei performer, acrobati in esplorazione dell’universo poetico di Majakovskij – il titolo stesso è quello di un suo poema del 1913 – che si rotolano, si lanciano, si dondolano come smarriti, amplificando i versi dell’autore russo nella risonanza di una miriade di frammenti. Lo spettacolo del 1976 trovava la sua essenza in un lavoro sul corpo basato sulla gestualità, sulla parola, sullo slancio e sull’energia in una sintesi tra teatrodanza e arte visiva che fu la chiave dell’impatto emotivo sul pubblico e sulla critica. Nel 2019 questo impatto è rinnovato dalla presenza dei tre giovani performer, alle cui sensibilità è affidata la creazione – ogni sera differente – su base della “partitura” dello spettacolo originario, per associazioni e dissociazioni, sguardi e movimenti. Il risultato è uno spettacolo che, come in un gioco di scatole cinesi, concentra l’esperienza artistica di tre epoche storiche lontane fra loro – l’avanguardia rivoluzionaria russa, le cantine romane, il mondo come lo vediamo oggi – per aprire di nuovo il teatro allo stupore e alle possibilità dell’incontro, tanto fisico quanto metaforico.
Data e Ora
Sabato, 21 marzo 2020 | 21:00 - Sabato, 21 marzo 2020 | 22:00
Luogo
Teatro Lucio Dalla Manfredonia
Via Della Croce, 14