Nel quarantesimo anniversario della scomparsa di Eduardo De Filippo, un giovane attore al suo debutto registico rende omaggio al Maestro con Ditegli sempre di sì, commedia dal meccanismo comico perfetto e al tempo stesso profonda riflessione sulla pazzia. Scritta nel 1927 e poi rielaborata nel 1932, l’opera racconta una vicenda in bilico tra farsa e dramma, dove la follia si fa motore narrativo e specchio dell’umana condizione.
Muovendo dal celebre monito di Eduardo a “divertirsi riflettendo”, la messinscena propone una lettura più consapevole e stratificata del testo, cercando il cuore tragico dietro l’apparente leggerezza. Il progetto, sostenuto da una compagnia di giovani interpreti e prodotto da Gli Ipocriti Melina Balsamo, coniuga rispetto per la tradizione e ambizione contemporanea, nel segno dell’umorismo pirandelliano che tanto influenzò Eduardo. Una scommessa coraggiosa, che trasforma la farsa in dramma e rilancia la domanda: chi è davvero il “pazzo”?