Produzioni

Sonetti. Cantare Shakespeare

Produzione serale

Da William Shakespeare, selezione dei sonetti e traduzioni Stefania Marrone, Cosimo Severo

con Nunzia Antonino e con Mamadou Diakite e Rosalba Mondelli

Musiche

Fabio Trimigno

eseguite dal vivo dall’autore (violino) con 

Matteo Fioretti (chitarre), Giuseppe Stoppiello (pianoforte), Andrea Stuppiello (batteria e percussioni), Marco Tricarico (basso) e col quartetto composto da Alessandra Facchiano (flauto), Francesca Scarano (II violino), Vincenzo Starace (viola), Antonietta Pilolli (violoncello)

Figuranti

Andrea Castigliego, Bakary Diaby, Giovanni Salvemini

Guidati in scena dalla danzatrice

Rosa Merlino

Luci

Giuseppe De Luca 

in collaborazione con 

Luca Pompilio

Spazio sonoro

Giuseppe Lamenta, Carlo Giordano

Regia e spazio scenico 

Cosimo Severo

Uno spettacolo corale immaginato come antidoto alla rabbia e alla distruzione dilagante, celebrato come un inno all’Amore, capace di far vacillare i confini: quelli tra generazioni, quelli tra razze, quelli tra musica e parola e tra poesia e realtà; uno spettacolo fondato sulle mescolanze, per riprendere il dialogo ininterrotto tra noi e il sentire assordante dell’esistenza inquieta.

Beati gli inquieti, i non accontentati, gli infuocati, i camminatori di ponti, gli equilibristi, i danzatori della musica interiore, gli arrampicatori di anime, i collezionisti di tramonti, i conquistatori di arcobaleni.

Cantare Shakespeare è quella musica nella musica che ci fa perdere il senso dell’orientamento e ci regala un volo inaspettato.

È la parola shakespeariana che si fa carne viva se senza alcuna pietà ci tiene il tempo e lo misura con l’amore violento e amabile che ci scorre dentro.

Un viaggio allegro e spaventoso, dentro il sogno estremo che è la vita, di cui Shakespeare è il sommo giullare capace di attraversare i secoli. “Sonetti. Cantare Shakespeare” è uno spettacolo che ha i tratti di un rito catartico collettivo, che coinvolge molti artisti.

Lo spettacolo ha debuttato all’interno della Stagione di Prosa del Teatro Comunale “Lucio Dalla” a dicembre 2018.

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