Produzioni

Controra

Archivio

Anno 2009

Scritto da

Stefania Marrone

Regia

Cosimo Severo

Musica

Fabio Trimigno, Luca Lalla, Vincenzo Raddato (eseguita dal vivo)

Con

Livia Gionfrida, Franck Ashraf Nassirou, Nunzia Zoccano

E con

la partecipazione accanto agli attori di dieci rifugiati provenienti da diversi paesi Africani e Asiatici

Produzione

Bottega degli Apocrifi

con il contributo di

Regione Puglia, Ministero alle Attività e ai Beni Culturali

Una donna, una ragazza, un albero e un ponte a metà che verrà terminato dopo la Controra. Quel che resta del Sud: radici solide e abitudini sacre. Una favola racconta di una città del Sud dove in un giorno di vento tutti gli uomini sono scomparsi, qualcuno dice che sono stati rapiti dagli Svizzeri, dai Tedeschi …qualcun altro dice che sono volati via, così. Dopo un po’ tutte le donne li hanno seguiti, tutte tranne una, che invece ha piantato un grande albero e si è messa ad aspettare il ritorno di suo marito; accanto a lei è rimasta una ragazza che era lì lì per partire con le altre, solo che poi…poi? Una ragazza che da quel giorno è sempre lì lì per partire, proiettata in un domani che si rimanda ciclicamente all’infinito (qualcuno la chiama questione meridionale!).

E se a un certo punto qualcosa succedesse davvero? In questo luogo desolato arrivano degli uomini, stranieri, che con la loro energia minacciano quasi un cambiamento concreto. Quasi. Perché se c’è qualcosa di solido e inossidabile qui a Sud è il Sud: Sud Italia/ Sud del mondo: una condizione dell’anima, che ti scalda il cuore con l’aria di casa e al tempo stesso ti congela le azioni; un’impossibilità che non ha fondamento razionale ma ha radici forti e ben piantate come quelle di un albero secolare.

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