13 Dicembre 2025
- ore 21:00
di
Tom Stoppard
con
Francesco Pannofino, Francesco Acquaroli, Paolo Sassanelli
e con
Andrea Pannofino, Chiara Mascalzon
scena
Luigi Ferrigno
musiche
Natale Pannofino
regia
Alberto Rizzi
in collaborazione con
Ippogrifo Produzioni ed Estate Teatrale Veronese
Da oltre sessant’anni Rosencrantz e Guildenstern sono morti di Tom Stoppard è un classico del teatro contemporaneo.
Questo nuovo allestimento intreccia l’umorismo inglese dell’autore alla tradizione comica della Commedia dell’Arte, per creare uno spettacolo che esplori la profonda riflessione esistenzialista/filosofica del testo originale, esaltandone la potenza comica ed emotiva che caratterizza la pièce.
Il testo è un Amleto rivisitato, spiato dal buco della serratura attraverso lo sguardo colmo di dabbenaggine dei due protagonisti Rosencrantz e Guildenstern che, quando guardano l’intera vicenda del principe danese, ne colgono soltanto i tratti surreali e farseschi.
Stoppard, del resto, è noto al grande pubblico per aver scritto la sceneggiatura di Shakespeare in love dove si intrufolava nel dietro le quinte di Romeo e Giulietta, mentre con Rosencrantz e Guildenstern sono morti si butta a capofitto nel backstage dell’Amleto.
Prende, infatti, due personaggi secondari dell’Amleto di Shakespeare, Rosencrantz e Guildenstern, e ne fa i protagonisti di una commedia dai toni bizzarri.
In scena Francesco Pannofino e Francesco Acquaroli, duo tragicomico nei panni dei due protagonisti, accompagnati da Paolo Sassanelli come Capocomico. Al centro, una grande macchina scenica ispirata al carro della Commedia e al palcoscenico elisabettiano, che muta costantemente in castello, nave o teatro.
Uno spettacolo giocoso, dinamico, dal sapore del teatro di strada, popolare – nel senso più shakespeariano del termine – espressione di un teatro stratificato che possa emozionare e parlare a tutti.
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