

Uccelli
Da una folle folle idea di Cosimo Severo e Stefania Marrone a partire dalla follia di Aristofane.
adattamento Stefania Marrone,
con Luigi Tagliente, Fabio Trimigno, Matteo Miucci, Giovanni Salvemini, Filomena Ferri, Mamadou
Diakite, Bakary Diaby e con il coro dei partecipanti al laboratorio Uccelli – Teatro Diffuso
musiche originali eseguite dal vivo dagli autori: Fabio Trimigno, Celestino Telera, Paolo Ciociola e i
giovani musicisti partecipanti al laboratorio Uccelli – Teatro Diffuso
spazio luci e scene Cosimo Severo e Luca Pompilio
spazio sonoro Carlo Giordano
REGIA Cosimo Severo
Come se il teatro fosse un esercizio collettivo di libertà, come se l’urgenza vitale di 150 bambini e adolescenti fosse più forte della logica di mercato.
Uno spettacolo che vede insieme attori e musicisti professionisti, bambini, ragazzi, cittadini: una produzione di Comunità.
Se Aristofane potesse vederci! Forse gli parrebbe d’essere alle Grandi Dionisie, che erano un appuntamento teatrale per la Grecia tutta, il momento adatto per gli artisti per dire quello che pensavano attraverso le loro opere.
Perché Aristofane? Perché una commedia del 414 prima di Cristo?
Perché a pensare a due uomini che denunciano le leggi della loro città perché corrotta, e se ne vanno inneggiando al cambiamento e convincendo gli ingenui uccelli a cambiare le cose insieme a loro, e scoprono presto che avere potere è più interessante che cambiare le cose, e uno dei due all’improvviso è re, dittatore e successore di Zeus mentre l’altro non sa più dove si trova … insomma, dopo 2.500 anni ci fa ancora ridere.
Il bianco dell’isolata Abbazia di San Leonardo, che acceca per pienezza e fasto nella campagna garganica arsa di giorno dal sole agostano, rifletterà, anche se notte, i colori sgargianti delle maglie, dei pantaloni, delle snickers, degli elastici per i capelli, e degli occhiali da vista. Sono i colori degli Uccelli di Aristofane secondo il teatro comunitario di Bottega degli Apocrifi, compagnia nata a Bologna che però, proprio come uno stormo temerario, ha compiuto una «migrazione controcorrente» e dal centro-nord ha scelto il sud della provincia di Foggia, Manfredonia. Frutto di un testardo lavoro sul territorio e della «folle idea di Cosimo Severo e Stefania Marrone», rispettivamente regista e drammaturga, questo spettacolo è una festa esaltante di e per 150 bambini e adolescenti. La straordinaria energia del battito delle ali – cioè le braccia che si muovono con la testa a tempo in una gestualità sincopata, assecondando le canzoni e la musica dal vivo di Fabio Trimigno – si riverbera nel cortile adiacente alla chiesa, tra la platea, sulla pedana centrale. Lo stormo si muove verso il palco, in quattro flussi di ragazze e ragazzi che giungono improvvisamente da ogni lato. Libera, spregiudicata e consapevole “caciara”, che non si intenda quest’ultima per approssimazione o disordine, al contrario, è quella del rigore di un’idea impulsiva ma convinta, che muove allo slancio verso il cambiamento dello status quo, che crede nel volo pindarico della trasformazione possibile e che rifiuta, quando si scontra con l’illusione, il potere di pochi. (Lucia Medri per il magazine Teatro e Critica)
IL PROGETTO
Uccelli è una produzione di comunità: un progetto speciale che prevede il coinvolgimento diretto degli abitanti della città che lo ospita e fa di ogni replica un debutto irripetibile.
Quando la carovana di Uccelli arriva in città vengono attivati due laboratori teatrali e musicali gratuiti di una settimana:
Il coro degli uccelli, fino a 50 ragazzi di età compresa tra i 12 e i 19 anni.
Il coro dei nati liberi, fino a 30 bambini di età compresa tra i 6 e i 10 anni.
I due percorsi di formazione guidati dagli Apocrifi puntano alla partecipazione finale dei due Cori allo spettacolo, accanto agli attori e ai musicisti della compagnia.
Un’esperienza immersiva di una settimana, che dai ragazzi risale alle loro famiglie e al loro contesto di riferimento, facendo di un prodotto artistico spettacolare un inedito progetto di avvicinamento e formazione di pubblico.
Lo spettacolo ha debuttato a Manfredonia a giugno 2019, valendo alla compagnia la segnalazione da parte del magazine di settore PAC (Paneacqua e cultura) al Premio Rete Critica 2019.
A fine settembre dello stesso anno è stato riallestito a Saragozza, presso il Teatro de la Estacion, permettendo alla compagnia di esportare non solo un prodotto artistico, ma un processo creativo, attivando oltreconfine il “Teatro Diffuso”, una pratica di laboratorio teatrale e musicale che la compagnia Bottega degli Apocrifi ha attivato per la prima volta a Manfredonia dal 2013, coinvolgendo ogni anno circa 100 ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 19 anni.
Dopo l’esperienza all’Estero, “Uccelli” ha attraversato l’Italia, creando nuove giovani comunità teatrali che quando possibile si ritrovano intorno a questo progetto, raggiungendo le città in cui esso fa tappa e unendosi ai cori degli adolescenti del luogo. Così un gruppo di ragazzi da Manfredonia è volato in Spagna, così da Corato un gruppo ha raggiunto Manfredonia, così ci siamo dati appuntamento a Napoli, o a Matera, per una migrazione naturale e collettiva verso la bellezza.
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