

Racconto personale
da un racconto di Mamadou Diakité
collaborazione alla riscrittura in forma di racconto Stefania Marrone
con Mamadou Diakité
Un racconto personale, come quelli che capitano in treno, in fila alle poste, in una sala d’attesa…ogni volta che qualcuno ha voglia di ascoltare e si trova a scoprire quanto è diversa dalla nostra la vita degli altri, e quanto simili alle nostre sono le emozioni, i bisogni e l’istinto che la guidano.
Mamadou è un giovane cittadino della Costa d’Avorio che si è messo in viaggio “senza valido motivo”, senza una guerra, senza una persecuzione; la storia sfrontata di un ragazzo che ha semplicemente pensato di avere diritto a un’occasione nella vita per inseguire un sogno. Una storia lunga, che attraversa il deserto e che comincia con l’incontro con il trafficante più in gamba di tutta l’Africa: Sita la venditrice.
… un equilibrio di scrittura perfetto che non calca mai, ma quasi nemmeno lo sfiora, il pedale del dramma, i fatti più duri sono semplicemente “detti” ed è più che sufficiente così. Diakité ha naturalezza e discrezione, padroneggia l’italiano anche nelle sue intonazioni più raffinate e scandisce il suo “reportage” con tempi scenici fluidi e che lasciano il giusto respiro all’ascolto di frangenti incredibili a sentirsi e non necessariamente tragici. Si ride anche, ascoltando questa cronaca pulita, asciutta, viva e pulsante. Questo è un modo che si rivolge, con intelligenza, alla testa degli spettatori, lasciando una traccia che muove il pensiero più dell’emotività. (Elena Scolari per il magazine Paneacquaculture)
… Contrappuntato dalla fissazione di momenti specifici con poche figure a fare da raccordo come leitmotiv narrativi, il racconto restituisce con equilibrio e semplicità la realtà delle difficoltà di un attraversamento e delle sue regole imposte, seppur non scritte, senza il bisogno di frizionare su alcuna forma di pietismo e retorica, lasciando, col beneficio di momenti di tenerezza e ironia, la vividezza della scelta di “inseguire un sogno”. (Marianna Masselli per il magazine Teatro e Critica)
Altre nostre produzioni
La programmazione delle nostre produzioni
settembre 2023

Informazioni
Compagnia Bottega degli Apocrifi liberamente ispirato a Charles Perrault, ai fratelli Grimm, a Tahar Ben Jelloun, a Giambattista Basile, a Italo Calvino e a tutti coloro che un giorno nel bosco
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Informazioni
Compagnia Bottega degli Apocrifi
liberamente ispirato a Charles Perrault, ai fratelli Grimm, a Tahar Ben Jelloun, a Giambattista Basile, a Italo Calvino e a tutti coloro che un giorno nel bosco hanno incontrato la Bella Addormentata e ce l’hanno raccontato
drammaturgia Stefania Marrone, Cosimo Severo
musiche originali Fabio Trimigno
con Bakary Diaby, Raffaella Giancipoli, Miriam Fieno, Matteo Miucci, Fabio Trimigno;
disegno luci Giuseppe De Luca
datore luci Luca Pompilio
regia Cosimo Severo
La fata Bianca, la più bella, sola e potente fata del regno appare nel sogno della Regina e le promette che avrà la figlia che tanto desidera e che lei sarà la sua madrina.
Cosa succede quando un sogno si avvera?
Nel castello la fata Brutta, chiacchierona e smemorata, e la fata Muta, che ha una classe che manda in bestia la sua sgraziata collega, preparano il corredino e i festeggiamenti. La fata Brutta si occupa degli inviti, si sforza di ricordarsi tutti, proprio come ha detto la regina, di non dimenticare nessuno, fosse pure la persona più antipatica del regno…
PREMIO EOLO MIGLIORE NOVITÀ (2011)
PREMIO UCCELLINO AZZURRO (2011)
PREMIO ROSA D’ORO (2010)
SPUNTI DIDATTICI
La fascia di età è particolarmente elastica poiché lo spettacolo racchiude differenti livelli di visione e di comprensione:
– la lineare trama della storia, che permette di riconoscere la versione classica della fiaba;
– la contaminazione della fiaba dei fratelli Grimm con versioni antiche come quella di Gianbattista Basile e contemporanee come quelle di Tahar Ben Jelloun;
– la presenza di umorismo e l’elaborazione ironica della realtà come strumenti di lettura del contesto;
– la componente nonverbale come linguaggio narrativo;
– le citazioni e i rimandi cinematografici, che coglie solo un pubblico più adulto;
– tematiche prevalenti su cui fare, se possibile, un discorso pre e uno post spettacolo:
a) il male come reazione alla solitudine (la maledizione della fata non invitata);
b) la capacità di autodeterminarsi rispetto al destino.
Data e Ora
Sabato, 02 settembre 2023 | 19:00

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da un racconto di Mamadou Diakité collaborazione alla riscrittura in forma di racconto Stefania Marrone con Mamadou Diakité regia Cosimo Severo Un racconto personale, come quelli che capitano in treno, in fila alle poste,
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da un racconto di Mamadou Diakité
collaborazione alla riscrittura in forma di racconto Stefania Marrone
con Mamadou Diakité
regia Cosimo Severo
Un racconto personale, come quelli che capitano in treno, in fila alle poste, in una sala d’attesa … ogni volta che qualcuno ha voglia di ascoltare e si trova a scoprire quanto è diversa dalla nostra la vita degli altri, e quanto simili alle nostre sono le emozioni, i bisogni e l’istinto che la guidano.
Mamadou è un giovane cittadino della Costa d’Avorio che si è messo in viaggio “senza motivo”: non c’era una guerra nel suo Paese, non era perseguitato, aveva addirittura da mangiare tutti i giorni! Quella di Mamadou è una storia sfrontata e arrogante, che ci racconta di un ragazzo che ha semplicemente pensato di avere diritto a un’occasione nella vita per inseguire un sogno. Una storia lunga, che comincia con l’incontro con il trafficante più in gamba di tutta l’Africa: Sita la venditrice.
Data e Ora
Sabato, 02 settembre 2023 | 20:00

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da un racconto di Mamadou Diakité collaborazione alla riscrittura in forma di racconto Stefania Marrone con Mamadou Diakité regia Cosimo Severo Un racconto personale, come quelli che capitano in treno, in fila alle poste,
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da un racconto di Mamadou Diakité
collaborazione alla riscrittura in forma di racconto Stefania Marrone
con Mamadou Diakité
regia Cosimo Severo
Un racconto personale, come quelli che capitano in treno, in fila alle poste, in una sala d’attesa … ogni volta che qualcuno ha voglia di ascoltare e si trova a scoprire quanto è diversa dalla nostra la vita degli altri, e quanto simili alle nostre sono le emozioni, i bisogni e l’istinto che la guidano.
Mamadou è un giovane cittadino della Costa d’Avorio che si è messo in viaggio “senza motivo”: non c’era una guerra nel suo Paese, non era perseguitato, aveva addirittura da mangiare tutti i giorni! Quella di Mamadou è una storia sfrontata e arrogante, che ci racconta di un ragazzo che ha semplicemente pensato di avere diritto a un’occasione nella vita per inseguire un sogno. Una storia lunga, che comincia con l’incontro con il trafficante più in gamba di tutta l’Africa: Sita la venditrice.
Data e Ora
Martedì, 05 settembre 2023 | 20:00