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lo facciamo così – Tutto il teatro e la musica che possiamo ora

Un mese di teatro e musica insieme, da casa: “Lo facciamo così”. Bottega degli Apocrifi lancia la sua nuova iniziativa online.

Un invito a stare a casa coltivando la bellezza e conservando il rito dell’incontro teatrale. 6 appuntamenti per ricordarci che siamo fatti per stare insieme. Dal 5 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021.

Lo facciamo così” è il titolo della nuova iniziativa promossa dalla compagnia Bottega degli Apocrifi in partenza il 5 dicembre su piattaforma digitale.

Per restare vicino alla sua comunità teatrale di riferimento il Teatro Comunale “Lucio Dalla” spalanca le sue porte online e invita il pubblico a stare insieme a casa per un mese, coltivando la bellezza. La compagnia ha infatti individuato 4 dei suoi spettacoli che si prestano, per allestimento e qualità dell’immagine, a una visione su schermo e ne proporrà la visione online dando precisi appuntamenti al pubblico. Ad essi aggiungerà la presentazione in anteprima di due nuove produzioni per un totale di 6 titoli e 11 appuntamenti per ricordare che siamo fatti per stare insieme, con “tutto il teatro e la musica che possiamo”, come recita il sottotitolo dell’iniziativa.

Si partirà sabato 5 e domenica 6 dicembre con lo spettacolo Uccelli, l’ultima produzione della compagnia la cui tournée è stata bruscamente interrotta a marzo scorso dall’emergenza sanitaria.

Si proseguirà domenica 8 e 13 dicembre con Sinbad il viaggiatore, già definito dalla critica “spettacolo kolossal” degli Apocrifi.

Sabato 26 e domenica 27 dicembre tornerà Schiaccianoci Swing, il concerto teatrale per famiglie che ha momentaneamente interrotto i suoi viaggi nazionali e internazionali.

Martedì 29 e mercoledì 30 dicembre sarà il momento di una produzione realizzata ad hoc per la piattaforma, Le storie di Giovanni con la chitarra.

La notte di San Silvestro e il giorno di Capodanno saranno dedicati a Shakespeare con lo spettacolo Sonetti. Cantare Shakespeare, immaginando che questi componimenti scritti come inno alla vita durante l’imperversare della peste a Londra, possano essere di buon auspicio nel passaggio al nuovo anno.

Mercoledì 6 gennaio l’ultimo appuntamento di quest’avventura sarà affidato a un’anteprima della nuova produzione della compagnia dedicata a Mozart dal titolo Che concerto la vita! … di Mozart e altre allegrie.

Non si tratterà di spettacolo in streaming, ma di video rieditati o realizzati ad hoc come nel caso delle due nuove produzioni in anteprima online.

«Fare uno spettacolo a sala vuota non restituisce per noi e per il nostro tipo di lavoro il senso del teatro», afferma Cosimo Severo, regista e direttore artistico della compagnia. «Il teatro online – continua Severo – è un ossimoro, specie quando la tua identità artistica si è costruita sulla continua mescolanza tra palco e platea, tra attori e non attori, tra artisti e spettatori. Non sappiamo immaginare di trasferire il nostro lavoro in modalità da remoto; possiamo però considerare il digitale uno strumento utile a disegnare nuovi ponti; utile a ricordare oggi la necessità di rimanere in casa e ad agire con prudenza, utile a raggiungere chi per questioni di distanza geografica non poteva raggiungerci in teatro o tutti gli spettatori incontrati in tournée con i quali siamo rimasti in contatto; utile infine a ritrovarsi a fine spettacolo, proprio come accadeva in teatro, per un confronto con gli artisti coinvolti».

Il programma di “Lo facciamo così” prevede infatti che al termine della visione ci si ritroverà insieme pubblico e artisti a guardarsi di nuovo negli occhi dopo tanto, troppo tempo, a porsi domande per indagare lo spettacolo o come si sta trasformando la vita di attori, musicisti e tecnici oggi, e quella del pubblico senza di loro.

«Attraversiamo un momento di incertezza mai provata prima, procediamo a tentoni – racconta Stefania Marrone, drammaturga e direttrice organizzativa degli Apocrifi – e per quanto è nelle nostre possibilità abbiamo provato a fare una scelta etica: in un momento in cui dal Decreto Ristoro e dal Decreto Ristoro bis piovono altri finanziamenti alle strutture più tutelate senza che venga richiesto loro di investire in personale o in attività, noi – e come noi tantissime piccole realtà senza tutele – scegliamo di pagare gli artisti coinvolti nelle riprese che manderemo in onda che non rientrano nell’organico “quotidiano” della compagnia. Questo non cambierà di certo la loro situazione, ma crediamo che per costruire un sistema solidale ognuno debba fare la sua parte e in questo momento questa può essere la nostra».

«Il circolo etico si chiude – continua la Marrone – coinvolgendo il pubblico, ovvero chiedendo a chi si collegherà da casa per la visione degli spettacoli di pagare un biglietto. Ci siamo battuti per anni perché la cultura rientrasse tra i costi previsti dalle famiglie e non crediamo sia questo il momento di cambiare rotta, prevedendo, come sempre, soluzioni alternative per chi non può permettersi il biglietto».

 

I biglietti agli spettacoli saranno acquistabili sul sito Eventbrite.

Al momento dell’acquisto verranno forniti il link per la visione dello spettacolo e il link d’accesso all’incontro con gli artisti, se previsto.

Sarà possibile acquistare il biglietto per il singolo evento a € 7,00 (immaginando così che una famiglia con quel costo assista tutta insieme allo spettacolo) o fare una forma di abbonamento, acquistando la visione dei i 5 titoli al costo di € 25,00.

Le Storie di Giovanni con la chitarra sono eventi acquistabili al costo di € 5,00

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