Il piacere di ritrovarsi
I bambini hanno lo sguardo sul domani. I bambini possono, se ascoltati davvero, restituirci la via dalla sensatezza e dell’immaginazione.
Due mondi opposti ma che loro fanno convivere al meglio. Almeno a me pare così.
Tutto ha un senso, tutto lo deve avere. Qualsiasi oggetto animato o inanimato che sia, qualsiasi essere vivente, a maggior ragione qualsiasi essere umano, tutto ha una sua collocazione precisa nello spazio e nel presente.
Tutto è anche immaginazione e sconfinamento, ciò che agli adulti è ormai invisibile, ai bambini spetta il compito di renderlo più vicino.
Ed è così che nasce il grande desidero del teatro dedicato ai bambini, ai ragazzi, alle famiglie intere.
Un teatro di storie importanti, di visioni e parole nuove da scoprire.
Tutto ha un senso, tutto è sogno.
È così che noi restituiamo in forma di avventura e di scoperta quel che loro, i bambini, ci regalano naturalmente ogni giorno: la magia del guardare oltre noi, oltre i nostri stessi ripetuti insegnamenti.
Il piacere di ritrovarsi, come se ci fossimo persi.
Come se cercando tra le solitudini avessimo nuovamente trovato il piacere dello stare assieme.
C’è qualcosa che, in questo tempo così affaticato e di adulti sbandati, i bambini sanno insegnare: si chiamano gesti di pace. Si chiama ripudio della guerra e dei conflitti armati. Che ne sanno i bambini della guerra?
Lo sanno perché bramano il futuro, ne hanno bisogno, tocca a loro costruirlo. Non conoscono il nome, ma sanno la vita, quella che rende felici.
Si può stare assieme in tanti modi, chissà che il teatro non sia il modo più creativo dello stare fianco a fianco a degli sconosciuti.
Che paura fa ciò che non conosciamo, che paura fa il pregiudizio e che coraggio certi bambini che abbracciano tutti.
Cosimo Severo
direttore artistico Bottega degli Apocrifi
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