gennaio,2022

Informazioni
di Tonio De Nitto collaborazione drammaturgica Riccardo Spagnulo con Francesca De Pasquale, Luca Pastore, Benedetta Pati, Fabio Tinella coreografie Barbara Toma musiche Paolo Coletta scene di Iole Cilento e Porziana Catalano videomapping di Emanuela Candido, Andrea
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Informazioni
di Tonio De Nitto
collaborazione drammaturgica Riccardo Spagnulo
con Francesca De Pasquale, Luca Pastore, Benedetta Pati, Fabio Tinella
coreografie Barbara Toma
musiche Paolo Coletta
scene di Iole Cilento e Porziana Catalano
videomapping di Emanuela Candido, Andrea Carpentieri, Andrea Di Tondo – Insynchlab
costumi di Lapi Lou
sarta Mariarosaria Rapanà
luci di Marco Oliani
regia di Tonio De Nitto
Un giorno mi lascerai volare via, mamma?
E aspetterai il mio ritorno, seduta alla finestra?
Mi aspetterai, vero?
Aspetterai che io ritorni a casa con l’aria tra i capelli?
Resterai sveglia tutta la notte?
È vero che non ti dimenticherai mai di me?
Peter Pan è la storia di un’assenza, di un vuoto che spesso rimane incolmabile, quello di un bambino che non c’è più. È l’inseguimento di un tempo che sfugge al nostro richiamo e che a volte si ferma, la ricerca delle esperienze che ci fanno diventare grandi senza volerlo e troppo presto. L’ispirazione viene dalle avventure di Peter e Wendy e dall’atmosfera un po’ misteriosa del primo romanzo di James Matthew Barrie, Peter Pan nei Giardini di Kensington dove il sentimento autobiografico di una mancanza incolmabile spinge l’autore a creare un mondo parallelo, un giardino prima, un’isola poi, dove i bambini caduti dalle carrozzine e dimenticati dai propri genitori si ritrovano in uno spazio senza confini fisici e temporali. E l’isoladelmaipiù, Neverland, è forse dentro la testa di ogni bambino, un posto dove vanno a finire le cose dimenticate dai grandi, per cui non c’è spazio nella vita reale. E’ qui che Wendy riesce a trovare la giusta distanza con il suo essere bambina, qui che sente il desiderio di crescere, di abbandonare l’isola senza recidere quel legame con la propria infanzia che fatica a rimanere con noi tutta la vita: una finestra che chiudiamo diventando grandi e che, invece, dovremmo tenere aperta, in contatto con la nostra realtà e il nostro essere adulti.
Data e Ora
Domenica, 09 gennaio 2022 | 18:00 - Domenica, 09 gennaio 2022 | 19:00
Luogo
Teatro Lucio Dalla Manfredonia
Via Della Croce, 14